Perché il neonato dell’elefante e quello del daino europeo sono capaci di correre con il branco subito dopo la nascita? E perché il cucciolo di foca sa già nuotare da solo dopo sei settimane? Perché questi animali nascono dopo un lungo periodo di gestazione e devono essere ad uno stadio già maturo per difendersi dai predatori.
I cuccioli umani, invece, nascono così immaturi che devono passare da 8 a 10 mesi prima che possano almeno andar carponi e altri 4-6 mesi prima che camminino o parlino. Come mai? Perché, semplificando, completano il loro sviluppo psico-fisico fuori dall’utero: trascorsi i 265 giorni della gravidanza, escono e iniziano un percorso che li porterà all’indipendenza (quella vera e propria arriverà dopo molti anni) durante i quali i genitori si occuperanno di loro.
Vediamo allora nel dettaglio tutti gli step psico-motori che un bambino affronta, dalla nascita a quando muoverà i primi passi in totale libertà, senza dimenticare la cosa più importante di tutte: ogni bambino ha i suoi tempi, alcuni sono precoci e altri arrivano con calma, bisogna avere pazienza!
Come abbiamo detto all’inizio, ogni bambino è un caso a sé, è autonomo nella propria crescita e nei propri progressi. Sicuramente, l’ambiente che lo circonda e gli stimoli che riceve possono avere un ruolo importante ma in generele gli adulti devono armarsi di tanta pazienza: la crescita è un processo meraviglioso ed è bellissimo godersi lo sviluppo di un bambino, giorno dopo giorno, meravigliondoci per ogni sua nuova conquista ed emozionandoci ad ogni nuovo comportamento.
Insomma, è come se insieme a lui crescessimo un po’ anche noi!
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